Per scoraggiare i ladri, i serramenti devono essere a prova di effrazione rendendo difficoltoso e lento il compito del malintenzionato e indurlo, così, a desistere.
Ma come fare? I serramenti di qualità sono già in grado di adempiere a questo importante compito o è necessario adottare accorgimenti specifici?
In realtà i serramenti possono avere diversi livelli di sicurezza a seconda dei materiali di costruzione e della loro conformazione. Inoltre per scegliere il serramento nell’ottica della sicurezza che deve garantire, è opportuno considerare la sua collocazione e la posizione, più o meno isolata, dell’immobile a cui è destinato.
Un buon serramento, in grado di garantire una prestazione antieffrazione, prevede la presenza di chiusure in acciaio sull'intero perimetro, in modo da impedire lo scardinamento in caso di scasso. Tuttavia è possibile dotare i propri serramenti di sistemi ancora più efficaci capaci di resistere anche in caso di spinte e impatti dinamici elevati.
Esiste una classificazione antieffrazione dei serramenti normata dalla Comunità Europea (UNI EN 1627-1628-1629-1630) che stabilisce 6 classi o livelli di sicurezza ( 1 è il più basso, il 6 è il più alto indicato per gioiellerie e banche). Tali classi sono assegnate in base alla capacità di un serramento di resistere a diverse prove come ad esempio il carico statico, dinamico e attacco manuale.
I nostri tecnici sapranno guidarvi per aiutarvi ad individuare la vostra classe di effrazione, e quindi, il serramente ideale che renderà la vostra casa un posto in cui sentirvi davvero al sicuro.